LEGGIMI.TXT di ServerWORKS Manager Note di rilascio per ServerWORKS Manager, versione 4.0 Copyright (c) Digital Equipment Corporation 1995, 1998 Questo LEGGIMI.TXT si rivolge agli utenti di ServerWORKS Manager. Esso ha lo scopo di fornire ulteriori informazioni sul prodotto e correzioni alla documentazione utente. Sommario -------- 1.0 Introduzione 2.0 Novità di ServerWORKS Manager versione 4.0 3.0 Problematiche relative all'installazione e alle prestazioni 4.0 Problematiche relative alle applicazioni ServerWORKS Manager 5.0 Problematiche relative all'agente SNMP di ServerWORKS Manager 6.0 Informazioni relative alla piattaforma 7.0 Problematiche relative a ClientWORKS 8.0 Supporto tecnico 9.0 Marchi commerciali 1.0 Introduzione -------------------- ServerWORKS Manager è un prodotto per la gestione di gruppi di lavoro e di server per i server DIGITAL. ServerWORKS Manager utilizza il protocollo Simple Network Management Protocol V1 (SNMP V1) per il monitoraggio e il rilevamento di eventuali problemi di rete eliminando così costosi periodi di inattività. ServerWORKS Manager è costituito da: - ServerWORKS Manager Console - Applicazioni ServerWORKS Manager - Agenti ServerWORKS Manager - Esercitazione ServerWORKS Manager - ClientWORKS - Mylex Global Array Manager (GAM) - StorageWORKS Command Console (SWCC) 2.0 Novità di ServerWORKS Manager versione 4.0 - Integrazione di ServerWORKS con Insight Manager: possibilità di visualizzare i server DIGITAL avviati da ServerWORKS da Insight Manager - Possibilità di espandere gli allarmi Minimal Health - Miglioramenti apportati allo Strumento Alarm Configuration - Miglioramenti apportati allo Strumento Viewer di allarmi - Migliore gestione e rilevamento di cluster - Integrazione di Enterprise Manager con CA Unicenter TNG, Tivoli NetView TME 10,HP OpenView - Raccolta di dati storici - Grafici di dati storici - Migliore rappresentazione grafica dei dati dei nodi - Possibilità di visualizzare vari livelli di dettaglio delle risorse e dei server dei cluster - Pager alfanumerico - Supporto di DMI V2.0 da parte di ClientWORKS V3.0 ----------------------------------------------------- 2.1 Integrazione con Insight Manager ServerWORKS supporta l'avvio di applicazioni con contesto Compaq Insight Manager. Insight Manager è disponibile solo in inglese. Se si intende utilizzare Insight Manager per visualizzare i server DIGITAL o i server Compaq, è necessario procurarsi la propria copia. Se si stanno rilevando server Compaq con ServerWORKS, si noteranno nuove icone Compaq. Come sempre, si possono utilizzare bitmap per rappresentare particolari oggetti. 2.2 Nuovi agenti di piattaforma Gli agenti di ServerWORKS ora supportano queste nuove o migliorate piattaforme hardware: - DIGITAL Server 500 233 - DIGITAL Server 3205 2300 - DIGITAL Server 1200 2266 - DIGITAL Server 1200 2300R - DIGITAL Server 1200 2333R - DIGITAL Server 5210 2333 - DIGITAL Server 3210 2333 - DIGITAL Server 7105 1200 - DIGITAL Server 9100 1200 - DIGITAL Server 9105 1200 - AlphaServer 8200, AlphaServer8400 2.2 Integrazione di terze parti E' possibile integrare il software di gestione dell'alimentazione da Exide e APC. Per l'integrazione di OnliNet di Exide o Power Chute di APC, fare riferimento alla documentazione che accompagna il prodotto. Exide e APC forniscono utility che consentono di eseguire l'integrazione. Una volta effettuata l'integrazione, è possibile utilizzare ServerWORKS per rilevare dispositivi Exide e APC. 2.3 Il manuale ServerWORKS Enterprise Manager Integration Guide non è tradotto. Esso è disponibile in inglese su CD-ROM. 3.0 Problematiche relative all'installazione e alle prestazioni ------------------------------------------- 3.1 Si può ottenere l'ultimissima versione di ClientWORKS per il proprio PC DIGITAL dalla pagina di supporto DIGITAL Internet al seguente indirizzo: www.pc.digital.com. 3.2 Ogni volta che l'utility aggiorna il database o che un database esistente viene sostituito da uno vuoto, si devono reintegrare applicazioni di terze parti DIGITAL tramite i relativi pulsanti di reintegrazione forniti con la procedura di installazione. Le applicazioni di terze parti includono RSM, RMC, Mylex e Storage Works Command Console (SWCC) versione 2.0. Altri fornitori (come APC) forniscono un componente nel loro kit che esegue l'installazione e la rimozione dell'integrazione ServerWORKS. 3.3 Ogni volta che un utente richiama lo strumento Alarm Configuration e seleziona un certo numero di oggetti da utilizzare, tali oggetti vengono sondati da SNMP per la verifica delle rispettive capacità e delle impostazioni di allarmi. Questa sincronizzazione di allarmi potrebbe richiedere molto tempo su sistemi NetWare, a causa della bassa priorità del processo degli agenti di estensione SNMP su tale piattaforma. Vedere la sezione 5.1.3 di seguito per informazioni su come ottenere un programma di correzione per tale problema. 3.4 Quando si installa SWCC su un sistema con Windows 95 giapponese, potrebbe apparire un messaggio di errore al termine dell'installazione, anche se l'installazione e l'integrazione con ServerWORKS Manager Console è riuscita. Ignorare tale messaggio di errore. 3.5 Non installare ServerWORKS V4.0 e l'agente di gestione del server su Windows NT versione 3.51. ServerWORKS V4.0 e gli agenti non sono supportati su NT 3.51. 3.6 Si deve installare l'intero pacchetto Microsoft Data Access Pack (ODBC versione 3.5) per assicurare un corretto aggiornamento del database ServerWORKS Manager. Vedere il file \ODBC35\leggimi.txt per maggiori informazioni. 3.7 Dopo aver installato obbligatoriamente Microsoft Data Access Pack e ServerWORKS Manager Console, uscendo dall'applicazione del pannello di controllo "ODBC Data Source Administrator" potrebbe verificarsi un errore in alcune versioni di Windows 95. Per evitare questo problema o per risolverlo, installare Microsoft Data Access Components eseguendo \MDAC15\mdac_95.exe dal CD ROM di installazione di ServerWORKS. Seguire le istruzioni in linea fornite da Microsoft. 3.8 Al termine dell'installazione di ServerWORKS Manager, appare un messaggio che indica che MSRD2X32.dll non è stata registrata nel registro di sistema. Installare Microsoft Data Access Components eseguendo \MDAC15\mdac_95.exe dal CD-ROM di installazione di ServerWORKS. Seguire le istruzioni in linea fornite da Microsoft. 3.9 Se si installa un gestore aziendale che utilizza la porta 162 per trap SNMP, si verificherà un conflitto con ServerWORKS. L'applicazione avviata per primo occupa la porta trap. Di conseguenza non si può eseguire un gestore aziendale simultaneamente a ServerWORKS a meno che non si modifichi la porta trap per il gestore aziendale. 3.10 Se si aggiornano gli agenti alla versione 4.0, assicurarsi di aggiornare alla stessa versione anche ServerWORKS Manager Console. 3.11 Aggiornamento da ServerWORKS Manager V3.1 o precedente. E' necessario prima aggiornare il programma a ServerWORKS Manager 3.2. ServerWORKS Manager 3.2 costituisce un prerequisito per l'aggiornamento a ServerWORKS V4.0. E' possibile anche aggiornare ServerWORKS V3.3. 3.12 Cluster Digital ServerWORKS V4.0 non supporta la gestione di DIGITAL Cluster V1.0 su Windows NT V3.51. Si deve aggiornare DIGITAL Clusters V1.1 su Windows NT V4.0. 3.13 Non è possibile eseguire gli agenti di ServerWORKS 4.0 su un server in un cluster e gli agenti ServerWORKS V3.3 su un altro server del cluster. 3.14 Il nome di visualizzazione del database POD ha un limite di 64 caratteri. Di conseguenza il nome di condivisione del file in NT Server Management tramite ServerWORKS presenta lo stesso limite. 3.15 Il package di integrazione Tivoli TME10/NetView per Digital UNIX si trova sul CD-ROM. Questo package deve essere installato su un computer in cui è in esecuzione Digital UNIX. Nella directory DUNIX vi sono due file: - install.sh - Installa il package di integrazione DECPNV.tar - DECPNV.tar - Contiene i file del package di integrazione Configurare l'ambiente per installare install.sh nel modo seguente: 1. Installare Tivoli TME10/NetView sul sistema Digital UNIX. 2. In qualità di installatore, collegarsi come root. 3. Assicurarsi di avere cinque MB di spazio su disco. Per l'installazione: 1. Come root, andare alla directory DUNIX. 2. Fare due volte clic sullo script install.sh. 3. Lo script di installazione è automatico, ma richiede che si confermino le informazioni in vari momenti del processo. Al termine, il programma di installazione fornisce due riepiloghi: - un elenco dei file copiati - un elenco di eventuali errori incontrati durante l'installazione Al termine dell'installazione, viene recuperato lo spazio temporaneo sul disco del sistema Digital UNIX. Si possono eliminare i due log riepilogativi. 3.16 I nomi di comunità si comportano in modo diverso sotto Windows NT V4.0 SP4. I nomi di comunità utilizzati dagli agenti ServerWORKS devono venire definiti con un accesso in scrittura/lettura in modo che ServerWORKS possa eseguire operazioni Get e Set In base ai test eseguiti sulle versioni beta di Windows NT 4.0 SP4, l'installazione di Service Pack rende tutte le comunità SNMP di sola lettura. Con SP4, l'utente deve impostare il tipo di accesso per un nome di comunità su lettura/scrittura. 3.17 Nomi TCPIP per i server cluster. Se si installa DIGITAL Cluster per NT o Microsoft Clusters per NT, il nome host TCPIP per un nodo deve essere lo stesso del nome del sistema in rete. ServerWORKS non supporta IP Discovery di cluster se il nome nodo e il nome del sistema sono diversi. Impostare i nomi nell'applicazione Rete del Pannello di controllo. Ad esempio quando si installa il software Microsoft for NT Cluster appare il seguente messaggio di richiesta: "Enter the administrative name associated with this network and specify the role it will play in the cluster." (Immettere il nome amministrativo associato a questa rete e specificare il ruolo che svolgerà nel cluster). Il nome amministrativo è il nome del sistema che si trova sulla scheda Identificazione dell'applicazione Rete nel campo Nome computer. Il nome deve corrispondere al Nome host nella scheda Protocolli-Proprietà Microsoft TCPIP- DNS dell'applicazione Rete. 3.18 Installare gli agenti di ServerWORKS per NetWare su un sistema per volta. Selezionare un sistema dall'elenco dei server sulla schermata Select Component (Seleziona componente). Anche se si possono selezionare più sistemi dall'elenco, gli agenti non sono installati correttamente. 3.19 Vengono generati i seguenti messaggi da Minimal Health che potrebbero venire visualizzati nel Viewer di eventi. "Contact lost with server. Minimal Health terminating" (Contatto perso con il server. Arresto di Minimal Health) seguito da un codice di log. Questo messaggio significa che SNMP è stato arrestato per una qualsiasi ragione. Esso potrebbe essere stato arrestato manualmente, il che non costituisce un problema. Il messaggio potrebbe anche indicare un serio problema SNMP o di rete. "No Managed Devices Found for Template Entry..." (Nessun dispositivo gestito trovato per l'entrata del modello) seguito da un OID e da altre informazioni sul dispositivo. E' normale che appaia questo messaggio che significa semplicemente che il sistema non contiene il componente hardware indicato da monitorare. Il dispositivo è identificato da un OID. 3.20 Minimal health non è supportato su Alpha NT. 4.0 Problematiche relative alle applicazioni ServerWORKS Manager ---------------------------------------------- 4.1 Se si desidera eseguire spesso ServerWORKS Manager, si consiglia di utilizzare Windows NT V4.0, un sistema operativo ben più potente di Windows 95. Se si esegue spesso ServerWORKS Manager su un sistema Windows 95 con risorse minime di memoria, la ricezione continua di allarmi potrebbe causare perdite di memoria o rallentamenti. Per evitare ciò, si consiglia di installare Microsoft Data Access Pack (ODBC versione 3.5). Si può anche migliorare la configurazione modificando l'impostazione dei driver di rete. Espandere lo spazio del buffer da 2K a 64K. Ciò potrebbe migliorare l'uso delle risorse del sistema. 4.2 Servizio Winsock Proxy --------------------- ServerWORKS Manager non funziona su un sistema configurato per l'uso di un servizio Winsock Proxy. Vari componenti ServerWORKS Manager devono comunicare tra di essi tramite connessioni TCP utilizzando numeri di porte TCP predefiniti. L'architettura Winsock Proxy in certi casi fa fallire tali connessioni. 4.3 Limitazione del viewer ----------------------- Se un oggetto viene replicato in molteplici viste, gli aggiornamenti degli stati vengono riflessi solo sull'oggetto che si modifica direttamente. Tutti gli altri oggetti verranno visualizzati correttamente dopo che l'oggetto principale verrà ridotto ed espanso di nuovo. 4.4 Si potrebbero ricevere centinaia o migliaia di allarmi. La visualizzazione degli allarmi richiede risorse di memoria e spazio su disco. Se si prevede un gran numero di allarmi, si consiglia di aumentare le risorse di memoria e la capacità del disco. Si consiglia inoltre di spostare la fonte dati ODBC sul disco. A tal fine, utilizzare l'applicazione ODBC sul Pannello di controllo. 4.5 Opzioni di menu 4.5.1 Opzione "Trova" nel menu Modifica "Trova" trova un oggetto solo al livello in cui risiede la voce selezionata. Tramite la tastiera, si può ovviare a tali limitazioni premendo la prima lettera del nome dell'oggetto che si desidera trovare. 4.5.2 Opzioni di menu "Taglia," "Copia," "Incolla" Quando viene selezionato o creato un viewer, le opzioni di menu TAGLIA/COPIA/INCOLLA sono tutte abilitate. Per abilitare le azioni corrette, selezionare un altro viewer, quindi selezionare la vista desiderata. Si può incollare dagli Appunti in un viewer solo un oggetto Collection se in tale viewer è già selezionato un altro oggetto. Si deve deselezionare l'oggetto facendo clic su un qualsiasi punto del viewer e poi selezionare "Incolla," o utilizzare o la funzione di trascinamento.(drag and drop) 4.5.3 L'opzione di menu principale Modifica>Inserisci non mostra un elemento di collegamento. Si può comunque inserire un oggetto di collegamento ma si deve utilizzare a tal fine la tavolozza Schema di rete. 4.6 Selezione delle bitmap di sfondo per i viewer schema di rete ------------------------------------------------------------ La posizione mostrata per le bitmap di sfondo nella finestra di dialogo "Sfoglia" è "SWMgr". La posizione reale è SWMgr\database\backgrnd. Per selezionare una bitmap di sfondo per il viewer schema di rete, impostare il percorso a SWMgr\database\backgrnd. 4.7 Rapporto Indirizzo IP ----------------- Il rapporto Indirizzo IP nella versione giapponese di ServerWORKS Manager non è interamente tradotto. L'intestazione della finestra è in Inglese e non in giapponese. 4.8 System Browser -------------- 4.8.1 Se si stanno rappresentando sotto forma grafica statistiche di rete, non si vedrà il primo punto visualizzato fino a che non sarà trascorso un intero intervallo di campionamento. Se l'intervallo di campionamento è lungo, lo strumento di rappresentazione grafica potrebbe apparire disattivo. Ad esempio per un intervallo predefinito di 60 secondi, il primo punto viene visualizzato solo dopo 70 secondi. 4.8.2 Quando viene avviato per la prima volta, lo strumento di rappresentazione grafica attende il primo campionamento prima di visualizzare i dati. L'attesa potrebbe richiedere più tempo dell'intervallo di campionamento stesso se la rete è molto occupata e il limite dei tentativi (2) e il tempo di attesa (10 secondi ognuno) sono esauriti. Il grafico viene avviato quando viene ricevuto il primo campione. 4.8.4 Se un sistema contiene una ventola di raffreddamento primaria e una di backup (secondaria), le informazioni sull'ambiente del System Browser per i sistemi di raffreddamento segnalano la ventola di raffreddamento secondaria come ventola di BACKUP in qualsiasi circostanza. Lo stato di visualizzazione non cambia se la ventola secondaria è attualmente in esecuzione o se è stata fisicamente rimossa dal sistema. 4.8.5 La pagina delle proprietà System Browser - Unità di memorizzazione - Slot dei componenti non è disponibile su certi modelli della famiglia DIGITAL 7000 di server che utilizzano SCO UNIX. 4.8.6 Dopo aver installato gli agenti MS Cluster GAM e SWCC, potrebbe verificarsi un problema quando si esegue il rilevamento o si avvia System Browser. Per evitare tale problema, aumentare il timeout e utilizzare Internet Control Message Protocol (ICMP). Si possono eseguire queste operazioni: su un oggetto selezionato in uno schema di rete o in una vista. Dal menu Azioni, scegliere Proprietà. Sulla pagina Polling, aumentare il timeout e selezionare SNMP come protocollo di polling. 4.9 Strumento Alarm Configuration ----------------------------- 4.9.1 Il valore di soglia immesso per un'interfaccia di rete non può superare i 32767 caratteri. 4.9.2 Se si crea un allarme di soglia utilizzando il metodo di calcolo "Relative to Current Value", il valore viene calcolato correttamente convertito in un nuovo valore "Absolute". Un allarme di soglia creato con il metodo di calcolo "Relative to Current Value" verrà visualizzato dalla console con il metodo impostato su "Absolute" quando si modifica l'allarme Si tratta di un problema di visualizzazione. L'allarme verrà fatto scattare in base alle impostazioni selezionate quando è stato definito l'allarme. 4.9.3 Nella scheda Associa applicazione della finestra di dialogo Configurazione dell'azione, il nome file specificato deve includere l'intero percorso e l'estensione. Ad esempio, "c:\programdirectory\filename.exe". Se una directory d:\sample include i file di esempio sample.exe, sample01.bmp, e sample02.bmp, e se si associa il nome file dell'applicazione "d:\sample\sample.exe" nel corso di un'azione, sample.exe verrà eseguito ma non otterrà le bitmap corrette. Ciò è dovuto al fatto che la directory di lavoro corrente non è d:\sample. Si può avviare il programma sample.exe direttamente come azione di allarme creando un file batch, come sample.bat, con le seguenti righe: d: cd \sample start sample.exe Impostare il nome file dell'associazione su "sample.bat" nell'azione, il programma sample.exe verrà eseguito correttamente. 4.9.4 Lo strumento Alarm Configuration consente agli utenti di eseguire applicazioni in virtù di azioni assegnate agli allarmi. Per aiutare a testare applicazioni eseguite tramite questo meccanismo, si può utilizzare lo strumento launchme.exe per verificare la sintassi della riga di comando utilizzata da ServerWORKS Manager. Launchme.exe è un programma la cui unica funzione è di visualizzare una finestra di dialogo che contiene parametri ad esso trasmessi sulla riga di comando. Si può utilizzare "launchme.exe" come nome dell'applicazione utente quando si assegna un'applicazione ad un'azione. Si possono anche trasmettere uno o più parametri facoltativi quando si effettua questa associazione. Quando scatta un allarme, l'azione assegnata, in questo caso, "launchme.exe", visualizza la sintassi della riga di comando trasmessa dal meccanismo allarme/azione di ServerWORKS, che sarà costituita dai parametri scelti opzionalmente. A questo punto è possibile assegnare il corretto nome dell'applicazione all'azione, ad esempio "abc.exe". Si conoscerà la sintassi della riga di comando presentata all'applicazione quando verrà richiamata nelle stesse circostanze di launchme.exe. Launchme.exe è memorizzato nella directory binaria in cui risiedono gli eseguibili di ServerWORKS Manager. 4.9.5 I seguenti trap SNMP da DIGITAL Server Management MIB vengono impostati automaticamente per tutti gli oggetti di tipo Server.Digital dopo IP Discovery: svrMgtsvrThrHighExceptTrap svrMgtsvrThrMediumExceptTrap svrMgtsvrThrLowExceptTrap svrMgtsvrThrInformationExceptTrap Questi trap appaiono nell'elenco "Trap SNMP" nella finestra di dialogo "Aggiungi nuovo allarme SNMP Trap". Essi non appaiono nell'elenco "Allarmi attualmente definiti", che visualizza solo allarmi impostati dall'utente, ma se si tenta di aggiungere un allarme per uno di questi trap, si riceve il messaggio "Allarme già esistente." 4.9.6 Se l'account del pager richiede un numero PIN, il numero PIN che termina con il carattere "#" deve precedere il messaggio numerico nel campo Messaggio pager. Per visualizzare questo campo, andare alla finestra Aggiungi nuovi allarmi Stato del componente e fare clic su Azioni. Questo campo è visualizzato nella finestra di dialogo "Nuovo utente" o "Proprietà utente" nella Configurazione della directory delle azioni. 4.9.7 Per l'agente di Windows NT, se in un server è in esecuzione l'agente ServerWORKS Versione 4.0, il server memorizza tutti gli allarmi ad eccezione dei pacchetti di interfaccia di rete in entrata e in uscita, che sono memorizzati sulla console di gestione. Quando un utente imposta allarmi component status o component threshold su sensori ambientali, questi allarmi possono venire visualizzati, eliminati, modificati, disabilitati o abilitati da un altro utente su un altro sistema. Se un utente aggiunge un simile allarme e cerca di modificarlo immediatamente senza effettuare alcun'altra azione nello strumento, un altro utente può eliminare lo stesso allarme da un altro sistema. In tal caso l'utente che ha aggiunto l'allarme riceve il messaggio " Errore nell'ottenere informazioni sull'elemento dall'host. Eliminazione dell'allarme." 4.9.8 Il flag LogToOSEventLog nel file SWMGR.INI consente di inoltrare eventi e allarmi ad un log di eventi Windows NT del server. Se il flag è attivato, Smart Agents inoltra automaticamente gli allarmi e gli eventi oltre a trap SNMP. Questa caratteristica è disponibile per i sistemi Windows NT, ma non per i sistemi SCO UNIX o NetWare. 4.9.9 Si può impostare un massimo di 500 allarmi su un server. Se se ne imposta un numero maggiore, il sistema indica che gli allarmi sono stati impostati correttamente, ma in realtà non lo sono. 4.9.10 Se un utente imposta un allarme che utilizza l'e-mail ma non configura l'e-mail in Microsoft Exchange, si verifica un errore di runtime e appare un messaggio relativo ad una .dll mancante. Il problema viene corretto impostando Exchange e un profilo utente in base alle istruzioni del manuale. 4.9.11 Si deve installare il corretto software del modem tramite l'applicazione Modem sul Pannello di controllo prima di configurare un'azione con il pager o prima di tentare l'invio di un messaggio con pager. 4.9.12 Gli agenti Minimal Health per NetWare e SCO UNIX non sono cambiati da Server WORKS V3.3. Gli allarmi Minimal Health possono venire eliminati e poi ripristinati. Se si elimina un allarme minimal health e poi si desidera ripristinarlo, si deve disattivare dapprima minimal health. Dopodiché è possibile riattivare gli allarmi minimal health. 4.10 Applicazioni di terze parti o correlate ------------------------------------------------ 4.10.1 Client Novell NetWare Se il client NetWare viene installato dopo ServerWORKS Manager, l'entrata "NetWare Server Management=NETWARE" nel file swmgr.ini deve venire modificata affinché gli oggetti NetWare appaiano in ServerWORKS Manager Explorer. Per modificare l'entrata, individuare la sezione [OMM Groups]. Trovare la riga: ;NetWare Server Management=NETWARE Rimuovere il punto e virgola (;). Si deve riavviare ServerWORKS Manager dopo aver apportato la modifica. 4.10.2 Quando si installa un'applicazione di terze parti o correlata con ServerWORKS Manager, si devono chiudere tutti i componenti di ServerWORKS Manager prima di avviare un qualsiasi processo di installazione o integrazione. 4.10.3 StorageWorks Command Console Si possono avere dei problemi quando si esegue StorageWorks Command Console versione 2.0 sulle seguenti piattaforme: Windows 95 B (Edizione OEM) Windows NT V4.0 Service Pack 3 E' possibile che non si riesca ad avviare SWCC Command Console 2.0. Local per configurare una finestra di dialogo RAID (BA-310 o BA-450). Quando si tenta di configurare la porta di comunicazione del controller (seriale o SCSI), potrebbe verificarsi l'errore di runtime '31037'. Un programma di correzione per questo problema si trova sul CD SWCC. Nel CD SWCC 1. Individuare OLEPROC32.DLL. 2. Copiare il file in \windows\system32 sostituendo il file esistente. 3. Reinstallare SWCC>. 4.10.4 Mylex MIB E' stato aggiunto un nuovo MIB per Mylex GAM versione 2.10 a ServerWORKS Manager versione 4.0. Utilizzare il file MLXRAID.MIB con Mylex GAM Versione 2.10 e successiva. Utilizzare il file MLXGAM.MIB con Mylex GAM versione 2.05 e precedente. 4.10.5 Installazione di Mylex GAM L'installazione di Mylex GAM termina con l'integrazione a ServerWORKS Manager Console. Dopo la visualizzazione del messaggio "Integrazione ServerWORKS riuscita," potrebbe apparire una finestra di dialogo intitolata "OleMainThreadWndName: SETDLL.EXE - Errore dell'applicazione," contenente un messaggio e un pulsante OK. Premere il pulsante "OK". Appare un'altra finestra di dialogo. Premere di nuovo il pulsante "OK". Si possono ignorare questi messaggi. 4.10.6 Utility TPChanger L'utility TPChanger è un eseguibile standalone non supportato memorizzato nella directory di lavoro (percorso predefinito:\Program Files\Digital\SWMgr). TPChanger consente di aggiungere, eliminare, e cambiare le informazioni relative ad applicazioni di terze parti. Queste informazioni sono memorizzate nel database Access di ServerWORKS Manager nelle tabelle applctn, appl_type, e appl_gr, e nel file swmgr.ini. Con TPChanger, si può: - Aggiungere applicazioni di terze parti dopo aver installato il programma di setup ServerWORKS - Correggere informazioni come il percorso dei tre file associati all'applicazione di terze parti: -- l'eseguibile, C:\xxx.exe -- la DLL di terze parti, C:\xxx.dll -- la bitmap della barra degli strumenti per l'applicazione, C:\xxx.bmp - Eliminare applicazioni di terze parti non più necessarie L'utility TPChanger è attualmente disponibile solo in inglese. Consultare la guida TPChanger per istruzioni più dettagliate sull'uso dell'utility. 4.10.7 Se un host non ha un'entrata di indirizzo IP traducibile, IP Discovery guidata di ServerWORKS utilizza l'indirizzo come nome. Di conseguenza quando si avviano applicazioni con , viene trasmesso all'applicazione un indirizzo. Seguono alcuni esempi del risultato ottenuto se si trasmette un indirizzo come . Esempio 1: Si supponga che l'host Microsoft NT Cluster disponga di una scheda primaria configurata con l'indirizzo 1.1.2.2, e utilizzata come scheda principale. IP Discovery rileva la scheda e la utilizza come scheda primaria per il sistema. Quando IP Discovery tenta di convertire il nome, tale operazione non riesce perché non esiste alcun nome disponibile in alcuno dei meccanismi di traduzione come WINS o DNS. IP Discovery deve obbligatoriamente utilizzare l'indirizzo come nome, ma non tutte le applicazioni supportano tale operazione. Un'altra conseguenza nell'uso degli indirizzi come sta nel fatto che quando le schede principali dei Cluster vengono isolate e non sono più raggiungibili come route, le applicazioni in esecuzione non possono connettersi a questi host. DIGITAL consiglia di utilizzare indirizzi di rete validi accessibili se si desidera gestire questi sistemi. Esempio 2: Se un host utilizza un indirizzo non raggiungibile (non accessibile al sistema di console di gestione a causa di limitazioni di instradamento o di maschera di rete) come la scheda principale Cluster, potrebbero verificarsi problemi di avvio delle applicazioni, perché la console di gestione non può effettuare un collegamento in tempo reale all'host gestito. IP Discovery rileva tutte le schede indipendentemente dall'instradamento, perché gli agenti espongono indirizzi di schede oltre il limite di un singolo host. Ciò risulta nell'avvio di un'applicazione con un nome o indirizzo non raggiungibile perché non vi è alcuna route IP per raggiungerlo. Risultato: l'applicazione viene avviata con un nome o un indirizzo host di una scheda host, che, anche se esistente, è scollegata dalla rete IP raggiungibile ed è nascosta dalla console di gestione. Soluzioni: - Modificare manualmente le proprietà dell'host IP e utilizzare un altro nome host accessibile che mappa una scheda accessibile. Ad esempio: WOLFPCK2 ha due schede fisiche, con 3 indirizzi IP. Il primo è: Nome interfaccia Indirizzo interfaccia WOLFPCK2 16.151.24.1 MSCLUSTER 16.151.24.2 1.1.2.2(scheda principale Cluster) 1.1.2.2 Apportare le seguenti modifiche ai nomi nella pagina della proprietà ServerWORKS Manager relativa all'host WOLFPCK2: WOLFPCK2 16.151.24.1 MSCLUSTER 16.151.24.2 WOLFPCK2 1.1.2.2 Quando si avvia un'applicazione, verrà sempre utilizzato il nome WOLFPCK2. - Utilizzare gli indirizzi DNS ufficiali per tutte le schede e assicurarsi che queste siano tutte instradabili (accessibili). - Ordinare le schede primarie e secondarie in modo che la scheda principale non sia la prima dell'elenco. Effettuare tale operazione nel pannello di controllo Rete. (L'ordine delle schede viene modificato perché il programma di installazione di Windows NT sceglie la scheda da elencare per primo in base alla configurazione hardware --IRQ, posizione bus PCI, ecc--e non al reale uso dell'applicazione. 4.11 NT Server Management ------------------------------ 4.11.1 Per visualizzare un server nascosto, è necessario modificare il registro del server nascosto. Sotto HKEY_LOCAL_MACHINE\ SYSTEM\CurrentControlSet\Services\Lanman Server\Parameters cercare "hidden." Eliminare questa entrata e riavviare il server per renderlo vissibile a ServerWORKS. 4.11.2 Le funzioni ServerWORKS Manager NT Management gestiscono i server NT. LAN Manager server management non è ufficialmente supportato. PATHWORKS V6.0 Server per OpenVMS non aderisce correttamente al protocollo NT Server Management. Esso non riesce a definire in formato UNICODE i nomi di condivisione e crea quindi problemi per alcune funzioni di ServerWORKS Manager, ma anche per alcune utility di Windows NT. 4.12 Esercitazione -------------------------------------- L'esercitazione di ServerWORKS Manager è concepita per una risoluzione di schermo pari a 800 x 600 o maggiore. Su alcuni tipi di monitor, tuttavia, l'esercitazione potrebbe non venire visualizzata correttamente. Se si verificano problemi di visualizzazione con l'esercitazione come ad esempio testo sovrascritto o corrotto, eseguirla utilizzando un altro schermo o una risoluzione più alta. Su alcuni schermi impostati a più di 256 colori potrebbero non venire visualizzati in alcune finestre i pulsanti di navigazione. Ciò è molto raro, ma se succede, utilizzare un altro monitor o utilizzare una maggiore risoluzione e ridurre il numero di colori a 256. 4.13 Poller ------------------------------------ 4.13.1 Se si lascia il Poller continuamente in esecuzione, potrebbero verificarsi problemi di sistema poiché la memoria continua a venire allocata ma non liberata. In generale, si ottiene un messaggio di errore che indica che la memoria virtuale è insufficiente. Se il sistema si blocca, procedere come segue fino a che il sistema riprende a funzionare: 1. Arrestare e riavviare il Poller 2. Chiudere ServerWORKS Manager e tutte le applicazioni correlate, quindi riavviare ServerWORKS 4.13.2 Se si arresta il Poller mentre è selezionato un oggetto SNMP, le funzioni a schermo risulteranno attive ma non risponderanno. (Potrebbe verificarsi questo problema anche se si effettua un ViewerUpdateObject sull'oggetto SNMP selezionato senza che il Viewer gerarchico sia attivato.) Se si verifica questo problema, arrestare e riavviare tutti i componenti di ServerWORKS Manager. 4.14 Database Utility ---------------- ServerWORKS Database Utility riporta una versione errata del database. Per ServerWORKS Manager Versione 4.0, la versione corretta del database è 3.2.1. 4.15 Se si modificano i colori di stato in Opzioni>Configurazione degli oggetti e poi si esce dall'applicazione, le modifiche potrebbero non venire applicate fino ad un nuovo riavvio di ServerWORKS Manager. 5.0 Problematiche relative all'agente SNMP di ServerWORKS Manager --------------------------------------------- 5.1 Novell NetWare Management Agent --------------------------------------------------- 5.1.1 Durante l'installazione Netware, se vi è già installato NWSNUT.NLM verrà richiesto all'utente se desidera sovrascrivere o meno l'installazione precedente. Si può rispondere "No". Sulle installazioni Netware 3.12, si dovrebbero applicare le ultime 'correzioni' CLIB.NLM per garantire i giusti riferimenti per l'uso dell'agente ServerWORKS Manager. 5.1.2 L'agente NetWare riporta incorrettamente il CD-ROM come un disco ad accesso in lettura/scrittura. Questo valore viene riportato incorrettamente sulla pagina della proprietà Memorizzazione del System Browser. 5.1.3 Vi è un problema ben noto in NetWare versione 4.11 e 3.12. In queste versioni, la priorità del servizio IP viene impostata ad un livello troppo basso e causa un attesa di 2-5 secondi per una risposta SNMP. (Un sintomo del problema viene descritto nella sezione 3.3.) Si può ottenere un programma di correzione per tale problema NetWare al seguente sito web di Novell: http://support.novell.com Per trovare il nome e la posizione dell'ultimo programma di correzione, ricercare tcpn0x immettendolo nella casella di ricerca di Novell Knowledgebase al seguente indirizzo: http://preview.provo.novell.com/search Contattare il supporto Novell per maggiori informazioni. 5.1.4 La dimensione dei dati per un'unità a dischetti viene sempre riportata come pari a 1.44 MB. Lo stato dell'unità viene riportato come non funzionante. 5.1.5 Se si è connessi ai server NetWare e si desidera installare Server Agent for Novell NetWare su un particolare server, utilizzare il mouse per selezionare il server dalla finestra di dialogo "Installazione componenti" (Installa component). Se si utilizzano i tasti frecce della tastiera per scorrere l'elenco e selezionare il server, tutte le caselle sopra cui si passerà verranno selezionate. E' possibile deselezionarle solo utilizzando il mouse. 5.2 Windows NT Management Agent ---------------------------------------------------------------------- 5.2.1 Su Windows NT, è possibile impostare con operazioni SNMP-SET le seguenti variabili da HR MIB, RFC1514: - hrFSLastFullBackupDate - hrLastPartialBackupDate Le seguenti variabili non possono venire impostate, sebbene definite per venire lette/scritte nel MIB. Se si tenta di impostare queste variabili si ha l'errore NoSuchName: - hrSystemDate - hrSystemInitialLoadDevice - hrSystemInitialLoadParameters - hrStorageSize 5.2.2 L'agente NT non può ottenere lo stato di un'unità a nastro senza modificare il dispositivo, per cui esso riporta lo stato di tutte le unità a nastro come "sconosciuto." 5.2.3 Se il servizio SNMP è in esecuzione, si verifica un errore quando si tenta di eliminare una partizione tramite Disk Administrator. Il servizio SNMP deve venire arrestato prima di eliminare la partizione. Questa è una restrizione di Windows NT. Contattare il supporto Microsoft per maggiori informazioni. 5.2.4 Quando vengono configurate varie schede di interfaccia di rete, l'agente SNMP standard di Windows NT a volte riporta un descrittore di interfaccia di rete errato (ifDescr in MIB II). Contattare il supporto Microsoft per maggiori informazioni. 5.2.5 Il numero massimo predefinito di allarmi ambientali che possono venire impostati su un server Windows NT è pari a 500. 5.2.6 Se il sistema operativo è stato attivo per più di 49.7 giorni, l'indicazione della data e dell'ora nei messaggi trap sarà imprecisa a causa di un overflow del risultato in millisecondi a 32 bit. 5.3 SCO UNIX Management Agent ------------------------- 5.3.1 Per risparmiare spazio sul disco, ma avere un valore valido di Uso della CPU, l'installazione dell'agente crea un file sar aggiuntivo utilizzato per aggiornare statistiche su base giornaliera. Il file sar predefinito e le impostazioni non vengono modificati. 5.3.2 Quando si installa SCO UNIX Management Agent, si può ricevere il seguente messaggio: kernel check failed, kernel = (null), code = Unknown Press return to continue Si può continuare l'installazione senza problemi premendo il tasto Return. 5.3.3 Il descrittore dell'unità per le unità a dischetti è legato all'ultimo driver utilizzato. Esso riporta 1.44 MB, 720 KB o autorilevamento indipendentemente dal reale supporto presente nell'unità. 5.3.4 La dimensione della memoria del dischetto viene riportata solo quando un dischetto è montato su un filesystem UNIX. 5.3.5 Quando il contatore dei pacchetti Unicast ricevuti (ifInUCastPkts in MIB-II) raggiunge il limite massimo di 4,2 miliardi, esso comincia a decrescere. Se ciò accade il valore dell'uso risulta essere solo un'approssimazione. Contattare il supporto SCO per maggiori informazioni. 5.3.6 L'impostazione errata dell'agente potrebbe causare un errore nella console quando si tenta di impostare un allarme. Ciò si verifica normalmente a causa di un errore nel permettere all'agente diritti in scrittura o nell'assicurarsi che si trovi nella stessa comunità SNMP. 5.3.7 Per un sistema che utilizza l'agente versione 3.1 SCO UNIX 5.04, non viene data alcuna informazione sulle partizioni del disco quando si seleziona l'icona Unità di memorizzazione e la scheda Partizioni del disco nel System Browser. Tali informazioni vengono invece riportate correttamente per i sistemi che utilizzano l'agente SCO UNIX 5.02. 5.3.8 Se si cerca di impostare tutti gli allarmi eccetto il processore e e il disco su un server SCO UNIX, potrebbe apparire il messaggio "Errore! Applicazione non riuscita." Ciò è probabilmente dovuto ad un problema di permessi. Vedere la scheda principale per snmpd e snmpd.comm. 5.4 Windows NT Agent su AlphaServer 800 e DIGITAL Server 3000 (solo basati sul processore Alpha) ------------------------------------------------- L'agente di Windows NT utilizza Remote Console Manager (RMC) per monitorare l'ambiente sui sistemi DIGITAL Server 3000 basati su AlphaServer 800 e Alpha. L'agente deve inviare la sequenza di escape corretta, che è attualmente la sequenza predefinita (a seconda della versione firmware): rcm o rmc NOTA: Se si riscontra un problema per ottenere informazioni sull'ambiente, verificare la sequenza di escape RMC. Se questa è stata modificata, l'agente non può ottenere informazioni. Consultare il log di eventi. Il messaggio di errore "Comm1 Port failed" potrebbe indicare un problema di password. 5.5 Open VMS Agent -------------- Per OpenVMS V6.2 o successiva, si devono ottenere i servizi TCP/IP per OpenVMS V4.2 (o successiva). Durante la configurazione dei servizi TCP/IP, si deve avviare SNMP. @ucx$config Opzioni di configurazione: Choose SNMP Choose SNMP Server ENABLE. EXIT out. 6.0 Informazioni relative alla piattaforma ---------------------------------------------- 6.1 Prioris ZX 6000MP e Server DIGITAL Serie 7000 ------------------------------------------------- 6.1.1 La velocità per il modulo SIMM da 16MB a 60 nanosecondi su un sistema ZX 6000MP può venire riportato pari a 70 nanosecondi. 6.1.2 E' importante rispettare i requisiti relativi alla configurazione di memoria delineati nella guida utente dello ZX 6000MP. Se i requisiti non vengono rispettati, le informazioni SIMM possono venire riportate in modo incorretto. Inoltre, nel caso dei moduli SIMM, anche se un solo SIMM è difettoso, è possibile che venga indicato che entrambi i moduli lo sono perché ogni modulo fa parte di una coppia. Consultare la guida utente dello ZX 6000MP per maggiori informazioni. 6.1.3 Il server potrebbe rinviare un segno del grado nel display OCP della temperatura. Tale segno viene interpretato incorrettamente come una serie di caratteri esadecimali separati da virgole. 6.1.4 Gli agenti SCO e NetWare riportano sempre uno stato "Avvertenza" su coppie di SIMM che presentano errori ECC a singoli bit. Riavviare il server appena possibile per determinare se il problema persiste. Se persiste, sostituire entrambi i moduli SIMM o il modulo SIMM difettoso. 6.2 Prioris HX 6000 e Server DIGITAL Serie 5000 ----------------------------------------------- 6.2.1 Anche se un solo modulo SIMM è guasto, viene emesso uno stato di "Avvertenza" relativo alla coppia di moduli che presenta errori ECC a bit singolo. Se si utilizzano moduli DIMM, appare un'avvertenza sul singolo modulo DIMM. Riavviare il server ed eseguire la diagnostica appena possibile per determinare se il problema persiste. Se persiste, sostituire entrambi i moduli SIMM o il modulo DIMM. 6.2.2 Il server potrebbe rinviare un segno del grado nel display OCP della temperatura. Tale segno viene interpretato incorrettamente come una serie di caratteri esadecimali separati da virgole. 6.3 Prioris MX 6200/6266 e Server DIGITAL Serie 3000 --------------------------------------------------- 6.3.1 Anche se un solo modulo SIMM è guasto, viene emesso uno stato di "Avvertenza" relativo alla coppia di moduli che presenta errori ECC a bit singolo. Se si utilizzano moduli DIMM, appare un'avvertenza sul singolo modulo DIMM. Riavviare il server ed eseguire la diagnostica appena possibile per determinare se il problema persiste. Se persiste, sostituire entrambi i moduli SIMM o il modulo DIMM. 6.3.2 Per questa serie, -12 volt non è presente, questo viene riportato con uno stato OK e una lettura di zero volt. 6.4 Prioris XL Serie 6000 ----------------------- 6.4.1 Per consentire all'agente ServerWORKS di rilevare i componenti difettosi, il server XL6000 deve venire configurato con l'utility System Setup e System Configuration utilizzando le seguenti impostazioni: System Setup: Memory Error Detection - ECC SMM Feature - Enable Event Logging - Enable System SERR Detection - Enable System Memory Scrubbing - Enable System Configuration Utility: System Management Option Event Logging & ECC Memory - Enable PCI System Error Detection - Enable Nota: L'uso del rilevamento di errori di sistema PCI richiede che tutte le schede PCI siano conformi PCI 2.1 in modo che gli errori di parità, se si verificano, non causano l'interruzione del sistema. I moduli DIMM devono venire posti in ordine consecutivo affinché il rilevamento di errori ECC possa individuare il numero di slot corretto. Se viene riportato un errore ECC, è necessario riavviare il server e rieseguire la diagnostica non appena possibile. 6.4.2 Non vi è alcun supporto per l'impostazione del numero di registrazione nei dati FRU per il server Prioris XL6000. 6.4.3 Quando si disinstalla l'agente Windows NT sul Prioris XL6000, si richiede un riavvio per arrestare i driver Intel DISMIC e MEMDRV. 6.5 DIGITAL Server 1205 2266 e DIGITAL Server 3210 2333R --------------------------------------------------------- Se si sta utilizzando System Browser su NT 4.0 per recuperare le informazioni di file system sulle Unità di memorizzazione, potrebbe verificarsi un time out di SNMP. Se si verifica, appare il messaggio: "Non si è ottenuta alcuna risposta dal server. Num tentativi ammessi superato!" 6.6 DIGITAL Server Serie 9100 -------------------------- 6.6.1 Si deve riavviare il computer dopo aver disinstallato o aggiornato agenti NT al fine di sostituire alcuni driver di dispositivi Intel/NCR che non si arrestano. 6.6.2 L'intervallo minimo efficace di watchdog obbligatorio è di circa due minuti. 6.7 Alphaserver 800 o Digital Server 3000/ Alphaserver 1200/4100 o Digital Server 5000/7000 ------------------------------------------------------------------------ Potrebbero verificarsi problemi di sistema, tra cui arresti improvvisi, su certi server Alpha dopo aver installato Service Pack 3. Windows NT 4.0 Service Pack 3 installa una revisione precedente di HAL del sistema (hardware abstraction layer). Digital consiglia di aggiornare l'HAL del sistema dopo aver installato Service Pack 3. Per aggiornare il sistema HAL, individuare il dischetto con l'etichetta Disco di supporto hardware per Window NT 4.0 ricevuto con il server. Assicurarsi che abbia un numero di parte AK-R1SHG-CA o successivo; ad esempio AK-R1SHH-CA. Nota: Se la versione del dischetto è precedente a AK-R1SHG-CA, utilizzare un Browser internet e andare al seguente link HTML: http://www.windows.digital.com/support/sysoft.asp. Fare clic sull'appropriato modello di sistema per ottenere l'ultimo HAL e le più recenti istruzioni sull'installazione. Per Alphaserver 800 o Digital Server 3000, procedere come segue: 1. Rinominare Halpinna.dll in hal.dll. 2. Copiare il file rinominato manualmente nella directory \os\winnt40. Per Alphaserver 1200/4100 o Digital Server 5000/7000, procedere come segue: 1. Rinominare Halrawmp.dll in hal.dll 2. Copiare il file rinominato manualmente nella directory \os\winnt40. 6.8 Se si hanno più di 2GB di memoria di sistema, si dovrà ottenere il file IMAGECFG.EXE dalla directory di supporto dell'edizione Enterprise di Windows NT 4.0, DISCO 2. Eseguire il file su SNMP.EXE affinché SNMP riconosca gli indirizzi di immagine con formato grande. Ad esempio: imagecfg.exe -1 %SystemRoot%\System32\SNMP.EXE Se non si procede in questo modo, la chiamata del sistema NT GlobalMemoryStatus() rinvia il valore errato 7FFFFFF esad. per la memoria fisica disponibile invece del valore attuale. 6.9 I sistemi Digital Server 7000/AlphaServer 4000 con unità CD-ROM RRD46 che utilizza Windows NT non sono compatibili con i driver SYMC8XX. Se è installata un'unità CD-ROM RRD46, e se si installano gli agenti ServerWORKS prima di installare ServerWORKS V4.0, il sistema si arresta. Per ovviare a tale problema: 1. Quando si riavvia il sistema, premere la barra spaziatrice quando viene richiesto di utilizzare l'ultima funzione valida di avvio conosciuta senza avviare gli agenti ServerWORKs. 2. Nell'area %systemroot%\system32\drivers, eliminare il file DECSSM.SYS. 3. Nel pannello di controllo, impostare SNMP per un avvio manuale. 4. Riavviare il sistema. 5. Dal WEB o da un CD di ServerWORKs V4.0 (o successiva), installare gli agenti Digital ServerWORKs che installeranno un file di correzione DECSSM.SYS 7. Nel pannello di controllo, avviare il servizio SNMP per verificare il problema. 8. Se il sistema si avvia normalmente con il nuovo file DECSSM.SYS, nel pannello di controllo, impostare l'avvio SNMP su automatico. Se l'avvio a partire dall'ultima funzione di avvio conosciuta fallisce, si può: 1. Spostare l'unità di avvio in un altro sistema NT. 2. Montare il dispositivo su altri sistemi. 3. Aprire %systemroot%\system32\drivers. 4. Eliminare DECSSM.SYS. 4.1 Riportare l'unità nel sistema originale e riavviare. 5. Dopo l'avvio del sistema, nel Pannello di controllo, impostare l'avvio SNMP su manuale mentre si cerca di risolvere il problema. 6. Riavviare il sistema. 7. Dal WEB o dal CD di ServerWORKs V4.0 (o successiva), installare l'agente Digital ServerWORKs che installerà un file di correzione DECSSM.SYS. 7.0 Problematiche relative a ClientWORKS -------------------------------------------- 7.1 ClientWORKS versione 3.0 funziona sotto Microsoft Windows NT Workstation versione 4, Microsoft Windows 95, e Microsoft Windows 98. Se si utilizza Windows 98, i riferimenti ClientWORKS a Windows 95 devono venire sostituiti con quelli a Windows 98. La versione 3.0 di ClientWORKS è solamente in inglese. La versione 3.0 di ClientWORKS supporta DMI versione 2.0. 7.1.1. Per avviare ClientWORKS versione 3.0 da ServerWORKS Manager 3.3, si deve modificare il percorso di avvio dell'applicazione ServerWORKS per due tipi di oggetti: Server.Digital e Node.Digital. a. In ServerWORKS Manager, fare clic su Strumenti --> Associa applicazione. b. Nella finestra Associa applicazione, selezionare Server.Digital come Tipo di oggetto. c. Nel campo Percorso dell'applicazione:, rimuovere LIVELINK come directory. Il percorso corretto è C:\ClientWORKS\BIN\livelink.exe. d. Selezionare Node.Digital come Tipo di oggetto. e. Nel campo Percorso dell'applicazione:, rimuovere LIVELINK come directory. Il percorso corretto è C:\ClientWORKS\BIN\livelink.exe. Questa procedura presuppone che si siano accettati i valori predefiniti durante il processo di installazione di ClientWORKS. In caso contrario, è necessario apportare le dovute modifiche al percorso di avvio dell'applicazione. 7.2 Il browser remoto di ClientWORKS può non trovare un client se il nome host del client è diverso dal nome del computer di rete. Assicurarsi che il nome host del client e il nome del computer di rete corrispondano. In Windows NT versione 4.0, selezionare il Pannello di controllo sotto Risorse del computer. Per verificare il nome del computer, selezionare Rete, quindi la scheda Identificazione. Per verificare il nome TCP/IP, selezionare Protocolli, TCP/IP, Proprietà, quindi DNS. Il campo Nome host visualizza il nome del computer. 7.2.1 ClientWORKS versione 3.0 non consente attualmente di modificare gli attributi DMI di lettura e scrittura né in modalità locale né in modalità remota. 7.2.2 In alcuni casi, sotto Windows 95 e Windows 98, se si annulla un rilevamento in corso di un dominio, appare un errore GPF. Ignorare tale avvertimento, e selezionare la funzione di aggiornamento per eseguire un nuovo rilevamento. 7.2.3 L'aggiornamento non è supportato a livello di righe. In alcuni casi le icone potrebbero apparire sovrapposte. Fare clic sul segno più (+) per aggiornare correttamente lo schermo. 7.2.4 Smart Monitor Per i sistemi che non contengono funzioni hardware SMART (ad es. le unità a disco fisso SMART, le sonde del voltaggio e le sonde termiche, il sensore SecureBox, il contatore SecureON, ecc.) SMART Monitor visualizzerà solo una finestra di dialogo con il messaggio "Unable to connect to SMARTServer" (Impossibile collegarsi a SMARTServer). Si noti che l'icona SMARTServer viene immediatamente disabilitata se SMART Monitor Inidicator non è selezionato nella finestra SMART Monitor. Non si chiede conferma di tale scelta quando si esce dalla finestra. Quando si utilizza Windows NT, potrebbe essere necessario avviare manualmente SMARTServer dopo un riavvio dell'installazione. 7.2.5 Supporto SNMP Sui sistemi Windows NT, il servizio SNMP e il servizio Digital DMI Instrumentation devono poter interagire con il desktop. Per verificare questa impostazione, scegliere l'applicazione Servizi sul Pannello di controllo. Selezionare il servizio, quindi fare clic sul pulsante Avvio. Le opzioni, Accedi all'account dell'amministratore di sistema, e Permetti al servizio di interagire con il desktop, dovrebbero essere entrambe abilitate. Sui sistemi Windows 98, in seguito ad un maggiore livello di sicurezza, si deve registrare il sistema di destinazione dei trap SNMP come gestore abilitato sul sistema client locale. Il registro che si deve impostare è My Computer\HKEY_LOCAL_MACHINE\System\CurrentControlSet \Services\SNMP\Parameters\PermittedManagers Ad esempio, se il sistema remoto di destinazione è Piglet3, con un idirizzo IP pari a 16.26.224.191, procedere come segue: a) Andare al registro. b) Fare clic su Nuovo -> Stringa sul pannello di destra. c) Se questa è la prima entrata, immettere 1 come nome; 2 se si tratta della seconda entrata; 3 se la terza, e così via. d) Immettere l'indirizzo IP come contenuto. 7.2.6 COMPONENTE: SecureBOX ---------------------- Se la richiesta di reset impiega troppo tempo, premere di nuovo il pulsante Reset. 7.2.7 COMPONENTE: La guida ClientWORKS Guide for Network Administrator ---------------------------------------------------------- Il manuale ClientWORKS Guide for Network Administrators viene fornito in formato .PDF. Per leggere il manuale è necessario avere Adobe Acrobat Reader versione 2.1 o successiva installata sul sistema. ( Si può ottenere Acrobat Reader dal sito Internet Adobe.) 7.3 Installazione di ClientWORKS ---------------------------- 7.3.1 Installazione di ClientWORKS su Prioris XL 6000 Per funzionare correttamente, ClientWORKS deve venire installato sui sistemi Prioris XL 6000 solo come parte dell'installazione dell'agente. Se si installa ClientWORKS eseguendone direttamente il programma di installazione, ClientWORKS non riconoscerà il layer Intel DMI. 7.3.2. Se si è installato il modulo ClientWORKS per DMI 2.0 precedentemente disponibile sul sito Internet di ClientWORKS, è necessario disinstallarlo prima di installare ClientWORKS versione 3.0. 7.3.3. Per un corretto funzionamento di ClientWORKS, tutti i componenti devono essere intallati a partire dalla stessa versione di ClientWORKS. Ad esempio ClientWORKS versione 3.0 DMIExplorer non funzionerà correttamente con ClientWORKS versione 2.91 SMART Monitor. E' necessario installare ClientWORKS versione 3.0 SMART Monitor. 7.3.4. In alcuni casi la procedura di installazione sembra bloccarsi quando la barra dello stato di avanzamento raggiunge 100%, o scomparire quando la finestra si chiude. L'installazione in realtà riprende dopo uno o due minuti. Se si verifica un time out dell'installazione, chiudere altre applicazioni attualmente in esecuzione e riavviare l'installazione. 7.3.5. Per un funzionamento corretto di ClientWORKS su un server DIGITAL, è necessario che il servizio SNMP sia in esecuzione su un server Windows NT. Se Microsoft SNMP è già installato e in esecuzione sul sistema quando si installa ClientWORKS versione 3.0, l'installazione richiederà se si desidera arrestare questo servizio prima di installare gli agenti ClientWORKS SNMP. Si deve rispondere Sì per chiudere SNMP. Si può riavviare l'agente SNMP durante l'installazione, o consentirne l'esecuzione al riavvio del sistema. 7.3.6 I trap SNMP vengono attivati solo al secondo riavvio e collegamento dopo l'installazione di ClientWORKS versione 3.0. 7.3.7. Si DEVE riavviare il sistema dopo aver installato o disinstallato un componente di ClientWORKS versione 3.0. ClientWORKS non funzionerà correttamente se non si esegue un riavvio. 7.3.8 Non utilizzare Installa/rimuovi per disinstallare versioni precedenti di ClientWORKS prima di eseguire un aggiornamento a ClientWORKS versione 3.0. L'installazione di ClientWORKS versione 3.0 rileverà e rimuoverà tutti i precedenti moduli ClientWORKS. 7.3.9 Su Windows NT, se è in esecuzione una finestra DMI Remote Browser quando si avvia l'installazione di ClientWORKS V3.0, tale finestra non verrà chiusa. ClientWORKS verrà installato correttamente e la finestra scomparirà al riavvio del sistema. 7.4 Disinstallazione di ClientWORKS ------------------------------ Se si disinstalla ClientWORKS tramite il programma di disinstallazione (dal Pannello di controllo Windows, selezionando Installazione applicazioni, o selezionando l'icona nel gruppo di programmi ClientWORKS), si deve riavviare il sistema una volta terminata la disinstallazione. Si deve riavviare il sistema prima di tentare di reinstallare gli agenti di ServerWORKS Manager (e quindi ClientWORKS) Se la procedura di disinstallazione automatica Win 95 o NT non riesce a disinstallare ClientWORKS, si può utilizzare la seguente procedura manuale. Alcuni dei punti che seguono potrebbero venire eseguiti dalla procedura automatica. 7.4.1 Per Windows NT 3.51: 1. Collegarsi come "administrator" 2. Digitare "net stop DMISL" dal prompt del comando per arrestare i servizi XDMI e DMISL. Viene arrestato anche il layer di servizio DMI e il layer remoto. 3. Digitare i seguenti due comandi dalla directory in cui è installato ClientWORKS: DMISLSRV remove XDMISRV remove 4. Eseguire l'editor del registro di configurazione, regedt32.exe e trovare l'entrata "HKEY_LOCAL_MACHINE SOFTWARE\ DigitalEquipmentCorporation" Eliminare eventuali entrate che contengono le parole "ClientWORKS" "AssetWORKS" "LiveLINK" 5. Con File Manager, rimuovere la directory ClientWORKS. 6. Rimuovere il Gruppo di programmi ClientWORKS e gli elementi del Programma e reinstallarlo. 7.4.2 Per Windows 95 e Windows NT 4.0: 1a. Per Windows NT 4.0: Collegarsi come Administrator ed impostare la directory corrente sulla directory in cui è installato ClientWORKS. Digitare: XDMISRV stop DMISLSRV stop RBServ stop Quindi digitare: DMISLSRV remove XDMISRV remove RBServ remove 1b. Per Windows 95: Digitare: [ctrl][alt][delete] e arrestare gli eseguibili XDMISrv, DMISL e Readbios. Quindi arrestare il layer DMI Service, DMI Remoting e il servizio di supporto sottostante BIOS. Si noti che non tutti i server o desktop hanno i servizi RBServ o l'eseguibile Readbios. 2. Per Windows 95 e Windows NT 4.0: Eseguire l'editor del registro di configurazione regedit.exe. Trovare l'entrata: "HKEY_LOCAL_MACHINE\ SOFTWARE\ DigitalEquipmentCorporation" Eliminare eventuali entrate che contengono le parole "ClientWORKS "AssetWORKS" "LiveLINK" Trovare l'entrata: "HKEY_LOCAL_MACHINE\ SOFTWARE\ MICROSOFT\ Windows\ CurrentVersion\ RunServices" Eliminare eventuali entrate che contengono le parole "DMI Remoting Layer" 3. Riavviare Windows 95 o Windows NT 4.0. 4. Con Gestione risorse, rimuovere la directory ClientWORKS. 5. Rimuovere il Gruppo di programmi ClientWORKS e gli elementi del Programma e reinstallarlo. 7.4.3 Disinstallazione di ClientWORKS su DIGITAL Server 500 ClientWORKS potrebbe eliminare una chiave del registro durante la disinstallazione. Questo problema viene rilevato quando si tenta di installare gli agenti ServerWORKS. Appare il seguente messaggio: "Hidden console of WowVdm, Virtual Device driver format in registry is invalid, choose close to terminate the application." (Console nascosta di WowVdm, formato errato del driver Virtual Device nel registro, scegliere Chiudi per uscire dall'applicazione) Per correggere il problema, utilizzare l'editor del registro di configurazione per aggiungere una chiave a: HKEY_LOCAL_MACHINE\ System\CurrentControlSet\Control\VirtualDeviceDrivers Quindi aggiungere un valore a questa chiave, VDD del tipo REG_MULTI_SZ. 7.5 Timeout di ClientWORKS ------------------- Il timeout è particolarmente lungo per ClientWORKS. Se non si attende, appaiono dei messaggi su un'uscita prematura. Ignorare tali messaggi. 7.6 Ordine dell'installazione --------------------- Se vi sono versioni di ClientWORKS già installate, ServerWORKS non le sovrascrive con ClientWORKS. Se l'installazione già esistente di ClientWORKS non include il sottoagente SNMP ma ora lo si vuole eseguire, è necessario installare il sottoagente SNMP separatamente. (I messaggi che si ricevono durante l'installazione di ServerWORKS potrebbero indicare che il sottoagente SNMP era incluso nell'installazione. Ignorare tale messaggio. Sono presenti sul sistema solo quei componenti selezionati durante l'installazione di ClientWORKS.) Ricordarsi di riavviare il sistema dopo ogni installazione o disinstallazione di ClientWORKS. Si può ottenere l'ultima versione di ClientWORKS al sito web DIGITAL: http://www.pc.digital.com o http://www.pc.digital.com/~ftp. Fare clic su "Products." Individuare il puntatore della pagina ClientWORKS sotto "Software Products, Client and Server Management Tools." 7.7 Sebbene l'installazione di ClientWORKS richiede di indicare il nome della cartella che si desidera utilizzare per l'installazione, ClientWORKS ignora il testo introdotto e pone il kit nella cartella ClientWORKS. Uscire da ClientWORKS e rinominare la directory ClientWORKS con il nome che si desidera. 7.8 ClientWORKS è concepito per venire eseguito su sistemi configurati con un'unica scheda NIC ma supporterà sistemi che dispongono di due schede NIC al massimo. Si consiglia di non installare più di due schede NIC su sistemi che utilizzano ClientWORKS. 7.9 Può accadere di eliminare inavvertitamente una chiave del registro di configurazione quando ClientWORKS non è installato. Se ciò accade, appare un messaggio che indica che una chiave è corrotta o mancante. La soluzione è di aprire il registro di configurazione e reinserire la chiave. La chiave è sistema LOCALE\system\currentcontrolset\Virtual Device Drivers. Per il valore, creare un valore MULTI-STRING di VDD. 7.10 Il sito Internet ClientWORKS si trova attualmente al seguente indirizzo: http://www.pc.digital.com/products/software/clientworks.asp Per accedere a tale sito, procedere come segue: a. Andare alla pagina web Digital all'indirizzo http://www.digital.com/ b. Fare clic su "Products & Solutions" c. Sotto "Software" fare clic su "Systems and Network Management" d. Sotto "Systems and Network Management" fare clic su "ClientWORKS" e. La sezione di download si trova in basso alla pagina ClientWORKS 7.11 Se si rende necessario uno spegnimento hardware del sistema a causa di temperatura eccessiva, lasciar trascorrere del tempo affinché il sistema si raffreddi prima di procedere ad un riavvio. Se si riavvia il sistema prima che questo si sia raffreddato, le soglie della temperatura verranno ripristinate e il sistema rischia di non spegnersi per temperature eccessive o di riportare falsi allarmi di basse temperature. 8.0 Supporto tecnico ------------------------- Sono disponibili informazioni di supporto tecnico sul sito web: http://www.windows.digital.com/support/support.asp 9.0 Marchi commerciali --------------------------- AlphaServer, DIGITAL, ServerWORKS, ManageWORKS, POLYCENTER, StorageWorks, e Prioris sono marchi commerciali della Digital Equipment Corporation. Hewlett-Packard è un marchio registrato e OpenView è un marchio della Hewlett Packard Company. NetView/6000 AIX è un marchio registrato della International Business Machines Corporation. Novell e NetWare sono marchi registrati di Novell, Inc. Microsoft, Windows, e Windows 95 sono marchi registrati e Windows NT è un marchio della Microsoft Corporation. SCO UNIX è un marchio di Santa Cruz Operations, Inc. UNIX è un marchio registrato negli Stati Uniti e in altri stati, venduto esclusivamente sotto licenza tramite X/Open Company Ltd.